09/04

Con la crisi cresce il "compra ora, paga poi". E Compass lancia Pagolight.

Il fenomeno, già affermato nei Paesi anglosassoni, nel 2025 potrebbe arrivare a valere 680 miliardi di dollari. È un metodo che spinge i consumi senza danneggiare né cliente né venditore.

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Recessione economica, calo dei redditi e paura del futuro: un mix che ha portato molti italiani a mettere un freno alle spese non strettamente necessarie. Portando così alla diffusione anche nel nostro Paese di nuove soluzioni di finanziamento che puntano a incentivare i consumi in crisi e a dare così una spinta alla ripresa.

Ne è un esempio il fenomeno del "buy now, pay later", ovvero "compra ora, paga poi", già affermato nei mercati di matrice anglosassone (come Usa, Uk e Australia), che permette ai clienti di dilazionare il pagamento dello scontrino senza applicare alcun costo aggiuntivo. Il credito viene acquisito da un operatore terzo al quale i venditori pagano una commissione, incassando immediatamente in cambio l’intero importo della transazione.

Si tratta di una formula che piace perché win-win per cliente e venditore. Il primo può infatti permettersi di acquistare ciò che desidera ripagandolo un po’ per volta senza incorrere in costi extra, mentre il secondo dispone di un forte strumento di incentivo all’acquisto che può innescare anche possibili meccanismi di fidelizzazione del cliente. Secondo gli analisti nei prossimi anni dovrebbe verificarsi non a caso un boom di acquisti con questa modalità. La spesa effettuata con la formula del "buy now, pay later" dovrebbe infatti passare dai 353 miliardi di dollari registrati nel 2019 a 680 miliardi attesi nel 2025.

Si inserisce in questo contesto il lancio da parte di Compass della soluzione Pagolight, ovvero uno smartpos dotato di un'applicazione proprietaria che consente di acquisire i dati del cliente (tramite la lettura del chip della tessera sanitaria), procedendo al pagamento frazionato dell’acquisto.

"Abbiamo riscontrato un'esigenza crescente, specie tra i piccoli operatori, di soluzioni che permettessero di finanziare anche acquisti minimi. Un esempio è il cliente che vuole acquistare un paio di scarpe da 150 euro - spiega  Francesco Caso, direttore generale di Compass -. Si tratta di una fetta di mercato che non poteva essere servita con le formule di finanziamento tradizionali per la quale abbiamo sviluppato questo prodotto che presenta diversi vantaggi. Il cliente - prosegue Caso - può infatti ottenere, in pochi minuti e direttamente in cassa, il frazionamento del valore dello scontrino in modo da pagare un po’ per volta senza costi accessori, interessi o commissioni a carico".

A pagare una commissione è solo il commerciante. "L'importo di quest'ultima - aggiunge Caso - può oscillare dal 5 al 9% e dipende dalla rischiosità del settore e dalla durata della dilazione del pagamento che può andare da tre a dodici mesi".

La società finanziaria di proprietà del gruppo Mediobanca sta inoltre testando una ulteriore versione di Pagolight, frutto di un accordo con la start-up israeliana Noosa. "Abbiamo reso disponibile il servizio anche via app. Una novità che è attualmente in fase di test con la catena Oviesse dove i clienti interessati a pagare in maniera dilazionata possono usufruire di un credito massimo di 400 euro", spiega il dg. Come prossimo passo, conclude, "puntiamo a stringere accordi anche con altre catene e a integrare la app con i siti di e-commerce, così da consentire il frazionamento del pagamento anche per gli acquisti online".

di Sibilla di Palma

Post Linkedin di Compass Banca S.p.A. - Gruppo Mediobanca - 09.04.2021