07/06

Intelligenza artificiale e big data per un credito smart

Gianni Camisa, Ceo di OCS: “È essenziale, per restare competitivi, trovare nuove modalità di interazione con la clientela e riguadagnare terreno nel mondo dei pagamenti”

L’utilizzo di big data, analytics e intelligenza artificiale sta cambiando i processi del settore del credito rendendo più efficace la misurazione del credit scoring e ampliando l’inclusione finanziaria. Al tempo stesso le innovazioni tecnologiche consentono oggi agli intermediari finanziari di offrire risposte ai clienti in tempi molto più rapidi rispetto al passato, migliorano la user experience e aprono a nuovi modelli di business.

“Fra le mille sfide di questo periodo per il mondo bancario e finanziario, ce ne sono due che possono determinare vincitori e vinti dei prossimi anni”, ha commentato Gianni Camisa (nella foto), Ceo di OCS, software house specializzata nelle soluzioni digitali per il Consumer Finance. “La prima sfida è quella di trovare nuove modalità di interazione con i propri clienti finali. La seconda è quella di preservare, guadagnare o riguadagnare terreno nel mondo dei pagamenti, ambito che è stato largamente conquistato da player alternativi”.

Oggi è cruciale riconoscere le esigenze della clientela. Da una parte ci sono i bancarizzati che cercano trasparenza, velocità, immediatezza, personalizzazione. “Questo tipo di consumatori cerca un rapporto formale, fiduciario, serio ma poco burocratizzato con la banca”, ha precisato Camisa. Dall’altra parte ci sono i “nuovi” consumatori, non bancarizzati o sotto-bancarizzati. “Loro cercano valori e servizi molto diversi. Vogliono essere conosciuti e ammessi; poi cercano credito, spesso di importo limitato, ma veloce e immediato”, ha concluso Camisa.

Le nuove tecnologie digitali consentono rispondere in modo efficace ed intelligente ai bisogni di entrambe le categorie. Si pensi agli strumenti di scoring evoluti grazie ai quali oggi vengono presi in considerazione anche clienti privi di una storia creditizia tracciata nei tradizionali credit bureaux.

di Elena Chiocchio

Bancaforte.it - 07.06.2022