05/02

What’s up with Cloud: European and consumer finance scenario.

1705921947854.jpg

In questo webinar organizzato da OCS dal titolo “What’s up with Cloud: European and consumer finance scenario” il 31 gennaio 2024, il guest speaker Dario Maisto, senior analyst presso Forrester, ha discusso diversi argomenti chiave. 

Ha iniziato sottolineando un incremento nell'adozione del Public Cloud in Europa, con il 57% dei decision-maker europei di grandi aziende che lo considerano la piattaforma cloud principale, e il 41% del portafoglio di applicazioni di queste aziende già nel cloud pubblico. 

Passando all'innovazione, l’analista Forrester ha enfatizzato come i professionisti del settore stiano sfruttando il Public Cloud come piattaforma di sviluppo standardizzata. Ciò consente agli sviluppatori di accedere a servizi nuovi e innovativi, facilita i processi di test e sviluppo rendendoli più veloci e più semplici e fornisce scalabilità e capacità on-demand. 

Ha inoltre menzionato che le pratiche cloud-native, come l'implementazione di Container as a Service (CaaS), sono diventate la nuova normalità per le aziende europee. Circa il 73% dei responsabili delle infrastrutture nelle grandi aziende europee ha già implementato o sta implementando CaaS nel cloud pubblico. 

Dario Maisto ha fornito esempi di innovazione in vari settori, mostrando come il Public Cloud consenta processi più rapidi ed efficienti. Ad esempio, nel campo delle sperimentazioni chimiche, i processi di simulazione possono essere accelerati di 500.000 volte, riducendo il tempo necessario da un anno a un minuto. Ha anche evidenziato come i fornitori locali possano sfruttare le piattaforme cloud globali per sviluppare applicazioni specifiche per settori. 

La sessione si è quindi concentrata sui risparmi economici derivanti dall'adozione del Public Cloud, perche’ le aziende non sempre riescono ad ottenere i benefici attesi in termini di risparmi. Dario ha enfatizzato l'importanza dell'ottimizzazione dei costi attraverso l'automazione, l’adozione di framework FinOps, la revisione periodica delle fatture e la considerazione di strategie multicloud per evitare il lock-in dei fornitori. 

Inoltre, l’analista ha discusso il tema del contributo del Puclic Cloud agli sforzi di sostenibilità ambientale. Utilizzando data center più efficienti, fonti di energia rinnovabile, sistemi di gestione dei rifiuti e iniziative di compensazione delle emissioni di anidride carbonica, i Public Cloud vendors possono ridurre significativamente queste emissioni. L’analista ha incoraggiato le aziende a monitorare e analizzare il consumo energetico utilizzando sensori IoT, che possono portare a ulteriori miglioramenti in termini di sostenibilità. 

Per concludere, Dario ha affrontato il tema della sovranità digitale, evidenziando le sfide legate alle normative come il Digital Operations Resilience Act (DORA) e la direttiva NIS 2, che sottolineano l'importanza della resilienza e della sovranità nella gestione delle infrastrutture digitali. E’ importante scegliere un Public Cloud vendor che rispetti le normative europee sulla privacy e protezione dei dati, abbia data center sicuri e offra alta disponibilità e resilienza. 

Complessivamente, la sessione ha fornito preziose informazioni sullo stato attuale e sulle tendenze future dell'adozione del cloud in Europa, nonché considerazioni per massimizzare i benefici derivanti dall’adozione di servizi di cloud pubblico. 

Durante il webinar, Roberto Volpi, IT cloud Architect Senior Expert di OCS Group, ha condiviso la propria visione sullo stato di utilizzo del cloud nell’area dei Financial Services, con particolare attenzione al contesto del consumer finance.

La profonda trasformazione dei modelli di business del settore ha sensibilmente accelerato l’adozione del cloud computing come strumento abilitante, soddisfacendo la necessità di infrastrutture IT scalabili, rapidamente fruibili, flessibili e dotate dei criteri di compliance e sicurezza sempre più stringenti.

Non ultima, la possibilità di valutare “disruptive technologies”, quali ad esempio l’intelligenza artificiale generativa, per rendere disponibili servizi innovativi alla clientela.

L’adozione del cloud coinvolge tutta la filiera. Il segnale forte dato da OCS al proprio mercato è la fruibilità già attuale della propria suite applicativa su tutte le piattaforme cloud, attraverso la modernizzazione del core storico e la proposta di soluzioni innovative come il nano lending, lo smart lending, i digital onboarding tools e molto altro.

Per qualsiasi organizzazione, il punto di partenza del cloud journey è la definizione di una visione strategica e condivisa ad ogni livello, che non rappresenti solo una risposta di tipo tecnologico o di cost saving, specialmente in relazione ai requisiti di gestione del rischio e di resilienza operativa mandatori per chi opera nei mercati regolamentati.

In questo senso, i cloud provider maggiormente diffusi, attraverso partner qualificati come OCS, collaborano intensamente al processo decisionale mettendo a disposizione framework consolidati per la cloud readiness, ampie competenze progettuali e servizi di governance in risposta alle criticità legate agli skills gap.

Tra i temi di maggior rilievo, il Cloud Competence Center di OCS è costantemente impegnato nella attuazione dei principi dettati dal Digital Operational Resilience Act, vincolante dal 17 Gennaio 2025, nei report di sostenibilità correlati all’utilizzo del cloud computing con l’ausilio di specifici tool di misurazione, e nella messa in pratica della metodologia FinOps per la piena valorizzazione del cloud journey dei propri clienti.

Negli scenari descritti, assume rilevante importanza la proposta SaaS (Software as a Service) di OCS.

Rendendo i propri moduli software fruibili come servizio, in logica plug’n’play, OCS assume tutta la complessità del provisioning in cloud in totale sicurezza e piena conformità, garantendo al cliente avviamenti rapidi ed una esperienza applicativa in linea con i business requirements più stringenti.